-Euridice-

Ti assicuro che una ripida salita non fa meno
dolere i piedi anche se esce dall’inferno
(e me la sarei risparmiata volentieri).
Non che la pelle fosse fresca, mi aderiva
secca alle costole da vederle dietro.
E non pretendo che i vermi non ci fossero, n’avevo
nell’utero riarso più che cagna feti.
Ma che bisogno c’era di guardarmi proprio allora?
Non te ne faccio più una colpa, ormai
è passato tanto di quel tempo…
ma per la prossima che incontri, sventurata,
(dal momento che sei talmente bravo)
ti prego, quando smetti di suonare
almeno avvertili i serpenti velenosi….no?

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